Rassegna di monologhi a cura di Jonathan Lazzini

 

7 giugno, ore 21 – SALA OCRA

COLORI DI UN MONDO DIMENTICATO
Un viaggio in un mondo che non siamo più abituati a guardare, a vivere, a respirare.
Canzoni, poesie e suoni che nascono nel cuore dei boschi, su rami d’ulivo, sulle rive dei torrenti, e si incontrano e scontrano con l’essere umano, che abita i paesaggi colorandoli delle sue emozioni.

Biografia
Federico Mosca vede il teatro, la musica, la natura, come strumenti privilegiati per l’espressione e per l’interazione umana a livello profondo.
È membro dell’associazione Teatro Selvatico, con cui porta laboratori teatrali in Piemonte e in tutta Italia.
La sua ricerca musicale e teatrale partono dal suo senso di appartenenza e fusione con il paesaggio, come se le emozioni e sensazioni umane fossero proiettate in ciò che ci circonda; e da questo sentire nascono testi, poesie, canzoni.

 


8 giugno, ore 21 – SALA OCRA

IL PICCOLO UOMO IN FONDO AL VOSTRO CUORE
Un attore entra in scena. Perché lo fa? Cosa spera di ottenere? Vuole insultare il pubblico o redimerlo? Nei panni di un Kinski moderno, l’attore attraversa in breve un novecento di violenze e speranze con la voglia di azzerare ogni discussione e riportare al centro l’essere umano, che sconfitto e abbandonato può oggi ripartire da capo e costruirsi un nuovo posto nel mondo.
Con Marco Mavaracchio
Testo e regia di Jonathan Lazzini

Biografia
Marco Mavaracchio nasce a Trieste il 5/5/94.
Muove i primi passi nel teatro al teatro dell’Avogaria di Venezia e fonda con Stefano Pagin la compagnia indiana Teatro con cui collabora per tre anni.
Dopo una breve esperienza lavorativa a Torino, nella compagnia dei Fools, si trasferisce a Milano per frequentare la scuola del Piccolo Teatro. Dopo il diploma lavora con registi come Massimo Popolizio, Carmelo Rifici, Paolo Rossi e Andrea Chiodi.

 


9 giugno, ore 21 – SALA OCRA

ADELE
Una storia eterna, una donna e sua figlia. Ora nel 2024 i primi attimi compreso il passato, di una storia reale che prende vita e sogna vita. In scena la voce rauca, vecchia di un attore che racconta la musica ed il canto di una giovane madre.
Con Giovanni Berretta
Ideato, musica e canto Nicole “Idioma ” Amodio

 


10 giugno, ore 21 – SALA OCRA

X- FIORE FRA DUE FIUMI
È un’indagine teatrale sugli opposti che ci abitano.
Una canoa di carta idrorepellente; sconnessa sulle acque, non legata. A fianco, in piedi, una giovane donna con i capelli lunghi e neri, gambe lunghe e nude, aggrappata a un bastone nodoso pieno di ornamenti. Sorride, facendo splendere al sole denti bianchi e forti come zanne. Sa che non è suo il mondo, ma lei è del mondo e lo protegge, fiera come il lupo che le siede accanto.
Di e con Marzia Gallo

Biografia
Marzia Gallo è diplomata attrice all’Accademia Nico Pepe di Udine, Perfeziona la sua formazione in E.R.T con Raccontare il territorio, percorso di Alta Formazione guidato da Claudio Longhi, durante il quale prende parte a numerosi spettacoli come drammaturga e attrice. Si laurea in Scienze Pedagogiche con una tesi sul teatro partecipato.
É ideatrice e attrice del monologo Polvere, con il quale vince vari premi.
Alcuni spettacoli a cui ha lavorato negli ultimi anni: Frankenstein e i mostri di Mary Shelley, drammaturgia e regia di Igor Chierici / Dodeskaden, di Fabio Pisano, regia Michele Segreto / Notte all’italiana, di Fabio Pisano, regia di Michele Segreto / Believe your eyes, regia di Kath Duggan / Il generale, di Emanuele Aldrovandi, regia di Ciro Masella / Assocerò sempre la tua faccia alle cose che esplodono, regia di Vittorio Borsari / Kamikaze nella bassa, regia di Patrizio Belloli.
É ideatrice, drammaturga e interprete dello spettacolo Bianca Stella – ballata per piccole cose, spettacolo vincitore di Premio Petroni di Idra Teatro.
Al lavoro di attrice affianca quello di speaker e formatrice teatrale.

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