La persecuzione e l’assassinio di Jean-Paul Marat, rappresentato dalla compagnia filodrammatica dell’ospizio di Charenton sotto la guida del marchese de Sade

liberamente tratto da un’opera di Peter Weiss

In un manicomio francese il Marchese de Sade decide di allestire una rappresentazione teatrale sull’assassinio di Jean-Paul Marat, in cui sono i pazienti stessi a mettere in scena il dramma sotto la guida del direttore Coulmier. In un continuo sovrapporsi di narrazioni la rivoluzione si mescola con la vita quotidiana nel manicomio e le storie di ogni folle si legano alle storie della rivoluzione. Gli ideali nichilisti di Sade si scontrano con quelli utopici del Marat, dando vita ad una dicotomia attorno alla quale orbitano le storie di tutti gli altri personaggi. Che cosa significa rivoluzione? Che cosa significa guerra? Che cosa significa libertà? Gli ideali e i sogni che coltiviamo ogni giorno sono in attesa di una risposta.


Il suo nome – 6 giugno, ore 21 – TEATRO IMPAVIDI

Performer: Andrea Pugnana, Cristian Zinfolino, Beatrice Mencarini, Laura Cinelli, Ilaria Baudone, Nicola Albertarelli, Greta Sabbatini

Con la partecipazione di “Scuola di danza Danseávie-corpo Unico”
Regia di Giovanni Berretta
Compagnia Ordinesparso

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