Partiamo da questo pensiero per costruire a nostra perfomance,con le domande che naturalmente porta con sé.
Vivo in un mondo libero? Io sono libero d’ascoltare le mie emozioni?
La paura piu grande è essere chiusi.comandati,ingabbiati?
Il nostro attorno è sincero?
Sono promnto a lottar eper la mia integrità artistica?
Neppure pensavo – dice Antigone a Creonte– i tuoi decreti avere tanta forza che tu uomo potessi calpestare le leggi degli dèi, quelle leggi non scritte e indistruttibili. Non soltanto da oggi né da ieri, ma da sempre esse vivono, da sempre: nessuno sa da quando sono apparse». E Creonte, da parte sua, sostiene la ragione della legge scritta, dicendo al figlio innamorato della donna disobbediente e pronto a perorare la sua causa: «Ubbidire, ubbidire, e nel molto e nel poco, nel giusto e nell’ingiusto, sempre e comunque, all’uomo che sia posto al timone dello Stato. È l’anarchia il pessimo dei mali: distrugge le città e sconvolge le case, mette in fuga e fa a pezzi gli eserciti in battaglia. Ma è l’ubbidienza, l’ubbidienza ai capi la fonte di salvezza e di vittoria. Noi dobbiamo ubbidire alle leggi, alle leggi scritte». In tali parole è racchiuso lo scontro tra due diverse concezioni del mondo, tra due diverse modalità di pensiero che, ancora oggi, non ha trovato una soluzione.
Quali sono le concezioni di oggi? Cè ne solo due?
Allora dobbiamo ammettere che, al netto del rispetto delle leggi scritte e del diritto positivo, esiste la necessità di obbedire alle leggi della coscienza che nessuno ha mai scritto, una necessità che non può di certo considerarsi attenuante o esimente rispetto ad un processo e all’applicazione di una sanzione penale. In tale caso, il rispetto della legge è superiore alla coscienza dell’individuo, ma può condurre, come spesso è accaduto nella storia, ad un mutamento del senso di giustizia e del diritto positivo. Basti pensare che negli Usa degli anni sessanta i diritti civili dei neri furono riconosciuti dopo atti di disobbedienza civile di massa o che l’India ottenne l’emancipazione nazionale con le azioni disobbedienti di Gandhi.
E così abbiamo sognato la nostra perfomance.