Non è ancora ufficialmente iniziata la rassegna ma già molti giornali e siti web parlano della rassegna NIN – Nuove Interpretazioni. Ecco il meglio degli articoli pubblicati (li potete ritrovare anche sulla nostra pagina Facebook):
Qualche settimana fa ci é stato chiesto di realizzare un’immagine per nin in un contesto decisamente inusuale sia per noi, sia per chi, come nin, si occupa di teatro; la location scelta era il porto commerciale di La Spezia, e per l’esattezza lungo le banchine di Contship, partner nin. abbiamo avuto accesso, seppur limitato, confinato, scricchiolato, ad una location esclusiva. Tempo a disposizione: ancora più rosicato! L’idea era di trasformare il porto in teatro, anzi, in palcoscenico per i rappresentati di nin! Ecco perché abbiamo volutamente inserito le nostre “luci di scena” e giocato con i colori e le forme dello sfondo. Si fondono così due realtà distinte, desiderose di raccontare la propria storia attraverso un’immagine e/o una stagione di teatro contemporaneo. (Duzimage Blog)
Il progetto “nin” nasce dall’idea di Giovanni Berretta, Davide Notarantonio e Damiano Lorenzini, con il sostegno del Comune di Sarzana e dei suoi assessorati, e con l’importante appoggio di numerose aziende della zona, che hanno contribuito in modo sostanziale alla messa in opera di questa nuova stagione. I passi compiuti fino ad oggi da “nin” sono stati intrapresi tenendo sempre come riferimento quattro parole del quotidiano: “Cultura”, intesa come arte, come saper vivere i momenti e sognare in ogni luogo; “Crisi”, come stimolo a fare ancora meglio e inventarsi nuovi modi di collaborare; “Paura”, non come impedimento ma come entità da cui liberarsi per potersi esprimere, essere se stessi e aprire il nostro mondo a nuove idee; “Amore”, per l’Arte e lo Spettacolo e per tutte le persone che hanno seguito questo percorso di spettacoli, incontri e momenti. (Città della Spezia)
Un programma ricco e variegato che proporrà spettacoli diversi tra loro: performance, recital di poesie, testi teatrali classici, riscritture e rielaborazioni… Insomma non c’è un’impronta tematica che contraddistingue la rassegna se non l’energia, la vitalità e la passione delle persone che vi prendono parte. Infatti se il motto della prima edizione è stato “Sorridere”, quest’anno è “Che sia vita!”. Giovanni ci racconta qualcosa della sua iniziativa: «una rassegna, un festival, forse semplicemente un gioco, che si impegna a portare a Sarzana compagnie teatrali selezionate secondo un criterio di qualità. Tre parole caratterizzano la rassegna di quest’anno e forse sono anche le tre parole che caratterizzano meglio anche il nostro momento storico: cultura, crisi e paura. Una cultura di cui c’è sempre bisogno e che dobbiamo riscoprire, tirandola fuori dagli angoli dove si nasconde e dove nessuno immagina possa essere. Ed è proprio a questo che si riferisce la collaborazione con Mauro Solinas, con il porto della Spezia e la Contship. Crisi è forse la parola più abusata negli ultimi tempi in cui è stata connotata solamente nel suo significato negativo, ma la crisi è sempre anche un’opportunità perché ci costringe a venire allo scoperto, a uscire da noi stessi e a metterci in gioco, con quello che sappiamo fare, collaborando e aiutandoci gli uni con gli altri. Così è nata questa manifestazione e così continuerà a vivere, con poche risorse finanziarie ma molta voglia di incontrarsi e di lavorare insieme. Il festival infatti vanta molte collaborazioni: Teatrika, Festival Plas, Arci Val di Magra, Mama Africa, CastèLive e la presenza di compagnie che arrivano da tutta Italia. E poi c’è la paura: abbiamo cercato degli artisti che la paura l’avessero già vinta e sconfitta, artisti che sarebbero venuti per pochissimo, per niente, ma che sarebbero venuti semplicemente per la voglia di dire la loro, per comunicare con noi, per incontrarci e scambiarci esperienze. Infatti gli artisti che verranno faranno anche dei workshop in cui sarà possibile contaminare il nostro lavoro e imparare a conoscerci». (Gazzetta di La Spezia)
(La Nazione)
(Secolo XIX)
Su mentelocale: http://laspezia.mentelocale.it/49598-spezia-sarzana-nin-nuove-interpretazioni-rassegna-invernale-teatro-contemporaneo/