Creato-diretto e interpretato da Isacco Caraccio

Chi è l’uomo?
Come avverte se stesso?
La libertà esiste o è solo illusione?

Cos’è la vita? E’ forse una maniacale collezione di momenti passati o un’incessante atto immaginativo di eventi futuri?
Viviamo veramente il nostro presente? Ogni nostra azione è libera o condizionata dalle nostre esperienze? E se il presente si fermasse in un’eterno fotogramma, riconosceremmo l’uomo che lo abita?

Tre dimensioni dove l’animo umano diventa protagonista e marionetta, mosso da fili di suono, condizionato dal proprio specchio, dalle infinite possibilità.

Musica, teatro e fotografia, sciolte in un unica essenza.
Il suono come vibrazione condizionante
L’altro come specchio di sé, azione provocatoria.
La fotografia che coglie e raccoglie infiniti presenti, in un batter di ciglia.

Isacco Caraccio nasce in un piccolo paese della Valle Varaita nel 1997, studia al liceo artistico Soleri e Bertoni di Saluzzo (Cn) dove ha l’occasione di frequentare un corso di teatro: grazie a questa prima esperienza ha la possibilità di partecipare con la compagnia teatrale a cui appartiene al premio “Giorgio Gaber” a Grosseto.
Sarà questa l’esperienza che segnerà indelebilmente il suo percorso di ricerca teatrale.
Diplomatosi decide di formarsi come operatore di teatro sociale presso il ‘Social Community Theatre Centre’ e presso ‘L’Università del Sociale’ di Torino.
La sua passione per il cinema lo porta a ricercare anche uno spazio all’interno di alcune pellicole riuscendo a lavorare in tre film: “Una questione privata” Regia: fratelli Taviani, “Il mangiatore di Pietre”, Regia: Nicola Bellucci e “Alien Food” Regia: Giorgio Cugno.
La ricerca teatrale in tutte le sue declinazioni e l’esplorazione di una dimensione performativa più profonda lo indirizzano verso il teatro contemporaneo e il teatro danza.
Importante è per lui l’incontro con il regista-attore Giovanni Berretta nella compagnia teatrale Ordine Sparso (Sarzana) che segnerà profondamente il suo percorso che lo porterà a formarsi anche con il regista e attore Alessandro Sanmartin del teatro di Lemming(Valdagno) e successivamente con la ballerina e performer Francesca Cinalli della Compagnia Tecnologia filosofica (Torino) e con il direttore del teatro Stabile di Grosseto Alessandro Gatto.
Da quest’ultimo incontro nasce una collaborazione che porta Isacco a lavorare per il tetro stabile di Grosseto come formatore ma anche e soprattutto come operatore di teatro presso le scuole di ogni ordine toscane.
Il lavoro dell’operatore di Isacco Caraccio è volto a ricercare attraverso l’espressione artistica il volàno di un percorso esperienziale e di un nuovo processo di apprendimento.
La ricerca artistica diviene quindi la guida di un’esplorazione della propria realtà umana e di un’interrogazione sulle dinamiche di relazione fra individui. Un laboratorio creativo e di ricerca metodologica in cui convergono e si fondono l’espressione artistica e le tecniche di sviluppo personale e socio-affettivo.

Estelo Anghilante (fotografa)
Si forma come fotografa e quindi come promotrice turistica di incoming. Ha lavorato come organizzatrice di eventi culturali per diversi comuni piemontesi ed in Francia.
Questo tipo di attività la porta a lavorare per diversi anni per la Zabum Uno di Cuneo come organizzatrice del festival musicale Nuvolari Libera Tribù e dei grandi concerti cuneesi (con artisti come Claudio Baglioni, Subsonica, Jamaica All Stars, Jovanotti, Napalm Death, Francesco Guccini, Antonello Venditti e tantissimi altri).
Amante dell’arte in tutte le sue forme affronta il mondo della fotografia come mezzo attraverso il quale indagare l’animo umano ed animale.

Piercarlo Bormida (musicista)
Piercarlo Bormida Fondatore-label manager dell’etichetta discografica ‘Betulla records’ e compositore di musica elettronica si è esibito in numerosissimi spazi italiani ed europei .
Con il progetto Strek vs Atzmo è stato il primo ospite italiano ad essere invitato al festival internazionale di musica elettronica Sonar di Barcellona.
Ha dato vita a numerosi progetti solisti caratterizzati da diversi pseudonimi: Cervo Boys, Procton, Seiko, Count of Saint Germain sono alcune delle uscite discografiche alcune delle quali di una certa popolarità in ambito underground internazionale.
Tra le varie esibizioni ha affiancato il tour della label inglese ‘Rephlex’ di Aphex Twin, vera e propria icona nel mondo della musica elettronica, con la presentazione della compilation ‘Save the future’ al Link di Bologna.
Ha collaborato e intrecciato rapporti di amicizia con musicisti internazionali come Zombie Nation, Mike Dred, D’arcangelo, Marlene Kuntz, Brychan, solo per citarne alcuni.
Una scelta di vita etica e radicale legata al rispetto per la natura ed alla sua interazione con il mondo dell’arte come risposta al degrado lo ha portato a fondare l’associazione il Bardo, di cui è presidente. Il progetto Bòrmanus nasce in questa direzione e si articola sull’interazione tra musica, teatro e video.
Unisce gli studi musicali all’olistica conducendo workshop sulle frequenze curative nella musica (432Hz). Ha lavorato come sound-designer e autore di colonne sonore per aziende italiane (produzioni pubblicitarie per Rai, edizioni Panini, etc.), europee e giapponesi.
Attivo parallelamente come autore e traduttore collabora alle edizioni della casa editrice inglese ‘Black Front Press’ ed alle iniziative editoriali delle associazioni culturali Irminsul, Fonte di Connla ed il Bardo.
Tiene la rubrica “7” sulla rivista specializzata di arte contemporanea ‘Art&trA’ trattando il rapporto tra arte ed esoterismo ed alchimia.

Share