«Lo spettacolo attraverso il racconto di un musicista ai tre componenti della sua band, ripercorre passo passo la vita di Dante Castellucci comandante partigiano Facio, dalla nascita in un piccolo paesino calabrese alla morte ad Adelano di Zeri nel Luglio del ’44 per mano dei suoi stessi compagni di battaglia a causa di una falsa accusa di furto. Di molteplici capacità artistiche, violinista, poeta, pittore, romanziere, drammaturgo e attore, nella sua pur breve vita, Facio ha attraversato la recente storia d’Italia legandosi a nomi importanti quali quello della famiglia Cervi, della famiglia Sarzi Madidini e alla memorabile battaglia del lago Santo. Eppure, per anni, ha dovuto subire l’oblio a causa di una morte troppo imbarazzante per poter essere trattata con il necessario e doveroso rispetto. Addirittura, per coprire chissà quali fantasmi, lo Stato italiano arrivò a consegnare alla madre, nel 1963 una medaglia d’argento al valore, sigillando, con una motivazione inventata, l’infamia della sua morte. L’intenzione dello spettacolo non è quella di fornire prove dell’innocenza di Facio, non credo che un palcoscenico possa essere la sede adeguata, mira piuttosto a far riflettere lo spettatore su una verità piuttosto semplice: la vita di un uomo è definita dalle sue azioni. Non i documenti, ma le testimonianze, non gli archivi, ma i fatti, non gli atti legali ma il comportamento parlano in sua difesa. Le persone che lo hanno conosciuto e hanno condiviso con lui la lotta, gli stenti, il pericolo, il carcere, il pane, le sigarette, le pallottole, che lo hanno seguito e che a lui hanno affidato la propria vita, e soprattutto lo hanno amato, non hanno bisogno di prove. Facio era questo. Agiva in questo modo. Giudicate voi». Marco Balma
Il gruppo teatrale della Compagnia degli Evasi, affiliato FITA Federazione italiana teatro amatori, nasce nel luglio 2002 grazie alla volontà di un gruppo di attori, autori e registi provenienti da precedenti esperienze varie di teatro professionistico e non professionistico. La compagnia produce i suoi spettacoli in autofinanziamento negli spazi operativi gestiti a La Spezia ed a Castelnuovo Magra. L’intento artistico degli Evasi è quello di scrivere e mettere in scena spettacoli con testi “originali” scritti dagli sceneggiatori stessi della compagnia, nell’intento di dare libera possibilità di espressione e ricerca teatrale ai propri autori e registi. L’istinto che ha portato a creare la compagnia è quello di poter agire in uno spazio autonomo, dove sperimentare vari modi di fare teatro, d’autore, classico, comico, di ricerca, storico e sociale. In 12 anni di vita la compagnia ha prodotto 36 diversi spettacoli, 14 letture interpertate, e 2 lungometraggi, replicando più di 250 volte, nella provincia di La Spezia e limitrofe, in diverse regioni quali Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Liguria, Campania, Calabria, Veneto, Lombardia e in piazze come Milano (Teatro Studio del Piccolo Strehler), Pisa Livorno Firenze Prato Genova Imperia Savona. Sono attualmente attivi nella compagnia due laboratori di recitazione teatrale, ed è stato attivo per anni un laboratorio di ricerca teatrale e produzione spettacoli, il “Laboratorio Studio Che Serve? “. La compagnia coinvolge stabilmente 20 attori oltre ai 30 allievi dei corsi di recitazione teatrale.
CUORE D’ORO SILENZIO D’ARGENTO la storia del partigiano Facio. Scritto da Marco Balma da un idea di Gianni Neri, con Marco Balma, Alessandro Vanello, Andrea Carli, Bruno Liborio