La rassegna teatrale Nin | Nuove interpretazioni diretta da Giovanni Berretta e organizzata dalla Compagnia Ordinesparso che quest’anno si svolge a Sarzana, alla sala teatro presso l’auditorium del Liceo Parentucelli, presenterà sabato 10 maggio ore 21.30 il nuovo spettacolo della compagnia Ordinesparso:
Le vesti pesanti con Giovanni Berretta, Anna Taglietti e Valentina Rossi – Regia di Giovanni Berretta
Mancano ormai poche date alla fine della terza edizione di Nin, che ha visto salire su palco dell’auditorium sarzanese compagnie provenienti da tutt’Italia, sempre seguite con entusiasmo da un pubblico caloroso ed entusiasta; ed è così finalmente arrivato il turno della Compagnia Ordinesparso che proporrà il suo nuovo spettacolo, tratto dall’Amleto.
Sono passati 400 anni dalla sua stesura e la tragedia di Amleto continua ad affascinare spettatori ed attori. Così proprio quest’ anno, il 2014, anno in cui festeggia i suoi 10 anni di attività, la Compagnia Ordinesparso decide di affrontare il gigante shakespeariano. La decisione di prendere in mano un’opera così monumentale ha da subito stuzzicato la fantasia delle due attrici Valentina Rossi e Anna Taglietti e di Giovanni Berretta, regista ed attore.
Lo spettacolo è liberamente tratto ed ispirato da Amleto di W. Shakespeare ed oltre all’impegno dei tre attori si avvale delle collaborazioni di Nicola Pinelli nella scelta e creazione delle musiche e di Wanda Rolla nell’ideazione e realizzazione dei costumi.
In scena tre personaggi: Amleto, Gertrude e Ofelia ed un catino pieno d’acqua. Lo spazio è angusto ed il tempo indefinito, un eterno presente o forse un passato vicino oppure perché no un futuro prossimo. La trama è fedele all’originale. Il filo conduttore della storia è l’acqua, acqua che lava, purifica, acqua che disseta, ma che allo stesso tempo ammazza e rende gli stracci che vengono bagnati estremamente pesanti. «Le vesti pesanti è sembrato a tutti e tre il titolo perfetto» dice il regista Giovanni Berretta «è stato proprio mentre si discuteva sul nome da dare allo spettacolo che leggendo il copione ci sono saltate agli occhi queste tre semplici parole che racchiudono il senso di tutto il lavoro e della storia». Infatti le vesti, metafora delle anime dei personaggi, cercheranno di essere lavate e sostituite nel corso del tempo da coloro che le indossano come si trattasse davvero delle loro stesse vite. Le vesti rappresentano le codifiche e i modi di essere che spesso, come in questa storia non possono essere scelti ma sono prestabiliti e difficili da modificare.
Le prossime date della rassegna:
7 giugno “Requiem for Pinocchio” Le vie del fool (Fortezza Firmafede, ore 21.30)
8 giugno “Ho incontrato” Compagnia Ordinesparso (Fortezza Firmafede, ore 21.30)
14/15 giugno vetrina di Tilt / Rete Critica (Fortezza Firmafede)
Biglietti:
Gratuito per gli studenti delle superiori.
Intero 10 €, ridotto 8 € (arci, sotto i 21 anni e sopra i 65).
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