Questa sera vengono a trovarci i giovanissimi e meravigliosi attori #iliv teatro insieme a Massimo Bonechi. Quello che ci presenteranno è un puzzle. Ognuno si prenderà la libertà di dare un senso a questo rompicapo per poi meravigliarsi di come il risultato faccia emergere l’essenza di uno degli autori inglesi più conosciuti e più stimati: William Shakespeare. Quello che ci presentano i nostri ospiti di questa sera, è uno spettacolo decostruito, frantumato in continui ritorni indietro e fughe in avanti, senza una vera trama, attraversato da invenzioni surreali, variazioni sul tema del doppio e della moltiplicazione dei personaggi, assalito da parentesi drammatiche, deviazioni farsesche e omaggi ad altri mostri della letteratura, come Kafka e Proust.
Sulla scenza saranno presenti : Andrea Anastasio, Fabio Berens, Tommaso Carovani, Tania De Lucia, Leonardo Maggi, Arianna Mengoni, Silvia Stacchini. Per la regia di Massimo Bonechi.
Iliv Teatro nasce nel 2010 dalla volontà di membri del laboratorio del Liceo Scientifico Carlo Livi di Prato di rimanere insieme e creare un gruppo forte e solido capace di produrre spettacoli, ma soprattutto divertirsi. Loro stessi si presentano in questo modo:
Pensiamo che il teatro segua un percorso articolato: si prende un testo, un autore si cerca di leggerlo secondo diversi piani, i diversi significati e come questi si possono rendere nella struttura di uno spettacolo; si parte da un concetto, da un valore e si cerca di scoprire quali autori e quali opere ne hanno parlato, in quale epoca, in quale contesto storico e sociale; si parte da un’idea, da uno spunto e semplicemente si cerca una strada. Alla fine c’è sempre una messa in scena, ma come risultato finale e non come fine esclusivo.
ILIV TEATRO nasce con l’idea di tenere uno sguardo attento nei confronti di tutte le arti performative, come il teatro, la musica, la danza., e con il desiderio di puntare ad una partecipazione attiva alle diverse manifestazioni della cultura; una partecipazione che abbia una funzione formativa, vitale e critica e non semplicemente informativa. […] La nostra iniziativa ha come scopo quello di fornire la chiave di un possibile approccio alle forme del linguaggio scenico. […] Fare teatro è abitudine all’ascolto, è saper stare in relazione ad uno spazio; è considerare criticamente e cioè attivamente ciò che accade per potersi mettere in relazione, per poterlo assumere emotivamente e riuscire a comunicare la propria particolare visione, fantastica o realistica, ma sempre importante. Procedere insieme, secondo un percorso collettivo, al fine di indagare, di comprenderle, di capire se stessi e gli altri. Per creare un attore/spettatore nuovo, ricettivo, motivato e consapevole del proprio ruolo. [fonte: spazio teatrale allincontro]
Stasera vi aspettiamo presso la sala Teatro del Liceo Parentucelli, ore 21:30.
Che sia vita! #EalloraNIN