Inizio di 2013 grandioso per “nin-nuoveinterpretazioni”, dopo il pienone dello “Zoo di Vetro” del 12 gennaio, “Prex-La Preghiera” e la “Festa in viola”, di sabato 19 gennaio, hanno attirato un numero di persone notevole, tantissimi vestiti di viola, e “nin – nuoveinterpretazioni” ringrazia tutti per la partecipazione, la voglia di giocare ed il calore, e invita a seguire ancora il suo percorso, che continua, settimana dopo settimana, fino a giugno. Ovviamente sempre con qualcosa di viola addosso!
Il prossimo spettacolo in cartellone, il secondo in collaborazione con “Teatrika”, vede in scena la Compagnia degli Evasi sabato 26 gennaio alle ore 21:30 sempre alla sala delle Capriate della Fortezza Firmafede di Sarzana, con Da Dante… a me, con molta cautela recital di poesie, musica e riflessioni da Neruda, Prevert, Montale, Totò, Trilussa, Kipling, Benni, diretto ed interpretato da Marco Balma, al violoncello Roberta Castelli, al flauto traverso Giuditta Gasparini.
Dice Balma: Che senso ha, in questo mondo sempre più frenetico, decidere di mettere in piedi uno spettacolo teatrale di sole poesie, per di più tutte recitate a memoria? Che senso ha proporre un’ora e mezzo di poesia e musiche dal vivo, e che senso ha eseguirle con flauto traverso e violoncello? Che senso ha intitolare uno spettacolo “Da Dante a me” quando di Alighieri vi è solo un brano tratto dall’Inferno? Ha un senso al mondo d’oggi, domandarsi che fine abbia fatto la poesia? Penso che in una società dove la parola è svilita per l’uso sovrabbondante che se ne fa, dove sms, chat e altro la stravolgono; dove la TV brucia programmi a raffica basati sull’ignoranza, lo scontro, la diffamazione; dove non esiste più pudore verbale, anzi chi ostenta volgarità è spesso premiato; dove si può dire di tutto ed il contrario di tutto, senza che nessuno abbia più la forza di stupirsi. Che senso ha far rivivere le parole di Shakespeare, Dante, Prevert, Montale, Neruda? Cosa può ancora dire e insegnare la poesia? La mia risposta è: molto! Basta ascoltare con attenzione. Questo spettacolo vuole, per una sera, non solo far spegnere la tv, il cellulare o il computer, ma, per quella sera, farli dimenticare. Vuole riportare il pubblico al semplice ascolto delle parole, alla riflessione sulla loro importanza, al piacere della loro comprensione ed alla bellezza del loro suono quando, volutamente, non hanno significato. Ma c’è di più. Accompagnati dall’armonia delle note musicali, forse è più facile capire che poesia non è soltanto quella che ancora vive nei testi dei grandi scrittori, ma può esistere in ogni cosa. Poesia può essere uno sguardo, un gesto, una risata. Può essere lo stare insieme, scambiarsi opinioni, ascoltare musica, insomma tutto ciò che parte da noi e che a noi ritorna. La scelta delle musiche, tratte da Joan Sebastian Bach, Ennio Morricone, Charlie Chaplin, Carlos Gardel, John Stanley, Christoph Willibald Gluck, Scott Joplin, Marcelo Morales Torcato, Michael Pretorius, è pensata per sostenere il tracciato poetico ed adagiare lo spettatore nel proprio miglior stato emotivo. Diverse le forme e le tematiche poetiche toccate, per un ascolto profondo, di riflessione, a tratti ilare e in alcuni pezzi comico, si va da grandi classici come “Empiti di me” di Pablo Neruda , “Questo amore” di Jacques Prevert , “Ho sceso, dandoti il braccio….” di Eugenio Montale , “A livella” di Antonio De Curtis (Totò) , “Nummeri” di Trilussa , “Se” di Rudyard Kipling , fino alle incredibili poesie metasemantiche di Fosco Maraini, passando attraverso l’attualissimo Benni, e le esilaranti poesie monovocaliche di Gianni Micheloni e Giuseppe Varaldo.
Marco Balma è da 20 anni sulla scena teatrale spezzina, come regista ha vinto due volte il festival di Castelfranco di Sotto con ‘Molto rumore per nulla’ e con ‘Estate e fumo’ . Ha vinto lo stesso festival come autore-attore della piece ‘Sepolti vivi, memorie dalla miniera’ che è stata poi premiata anche al prestigioso festival di San Miniato. Per gli Evasi è stato autore di molte delle scene comiche che animano “Evasi’on comedy” lo spettacolo di cabaret più replicato dalla compagnia spezzina. Ha preso parte a numerose produzioni video della TvDays di Milano, come autore e attore, su temi come la resistenza con ‘”I ragazzi del ’43-44” recitando con Ottavia Piccolo, o per il centenario della CGIL con Ivana Monti, fino ad arrivare ad essere chiamato come autore e attore per la messa in scena al Teatro Studio del Piccolo Streheler di Milano di “Dodici dodici-‘69” per il quarantennale della strage di Piazza Fontana al fianco di Laura Marinoni e Marco Balbi. Anche le sue poesie hanno ricevuto riconoscimenti al premio “Olympia” di Montegrotto Terme, ed al concorso “Canta il sogno del mondo” di La Spezia. La commedia “Fuori dalla stanza” ha ricevuto e il 1° premio speciale della giuria al concorso ‘In punta di penna’ di S. Miniato (PI). Scrive per Emergency. Delle recenti produzioni ricordiamo la lettura in 5 incontri dell’Iliade di Omero, la messa in scena del musical per ragazzi “Cyrano, spadaccino e poeta” con il coro “Fabrizio De Andrè” di Gloria Clemente e “Jacobs” di cui è autore, per la compagnia degli Evasi.