Da dove iniziamo?

Iniziamo da una colonna sonora: questa canzone ci ha accompagnato per tutto il percorso di quest’anno, mettendo in risalto i vari cambiamenti che sono avvenuti nella compagnia.

Sono appena tornato da FLUX IN THE MOVEMENT, di Pieve di Cento. Qui Grazie all’Associazione Casa Famiglia RAKU abbiamo aperto il festival con Le vesti Pesanti e abbiamo continuato per tutta la durata del festival con il laboratorio-performace PREX. Da dire? Ho da dire che Luca Dal Pozzo e la sua famiglia ci hanno riempito d’affetto.

Nello stesso momento, a Sarzana, ad Acme, Festival di arte giovanile del nostro caro amico Damiano Lorenzini, i nostri ragazzi hanno messo in scena I PASSI DOLENTI. Questo mi rende felice perché hanno affrontato il tutto senza di me dimostrando maturità e precisione.

Cosa ne dici se partissimo da Luglio?

Beh, a luglio finisce NIN ed inizia la nostra turbolenta estate per tutta Italia. Siamo partiti da Cuneo per il festival CULTURE DEL MONDO con Le vesti pesanti in una magnifica chiesetta della zona. E subito dopo, ci catapultiamo nella magnifica cornice di TEATRIKA, Festival nazionale amatoriale di Alessandro Vanello, principe degli Evasi. Anche quest’anno, siamo stati ospiti speciali del concorso, con lo spettacolo eterno HO INCONTRATO. Questa volta, meravigliosamente messo in scena dagli attori della Compagnia Ordinesparso che frequentano il Laboratorio. Nel pomeriggio, ho tenuto il consueto laboratorio gratuito riscontrando sempre un buon numero di partecipanti, arricchito dalla Casa Famiglia RAKU. Insieme a loro, mi sono trasferito a Porretta per tre indimenticabili giorni di laboratorio.

Un incontro importante di quest’estate è stato con la redazione della Rivista ARTAPP con la loro scuola permanente (http://www.youtube.com/watch?v=3cZ5gA-7Zg8&feature=youtu.be – guardate gli ultimi secondi di questo video, anche noi abbiamo lasciato il nostro contributo). Qui oltre al laboratorio, abbiamo fatto una dimostrazione del lavoro in sala e successivamente abbiamo portato in scena lo spettacolo di quest’anno.

Poi siamo andati a Sasso D’Ombrone, dove ci siamo dedicati a noi stessi con tre giorni di PREX solo per la Compagnia. Un percorso intenso, pieno di emozione e di vita che ha visto i ragazzi cimentarsi in una performance molto intensa che ha sicuramente lasciato colpite le persone che sono venute a vederci.

Come sempre, il MAMMA AFRICA dell’amico CICO ROSSI. Qui, il nostro consueto laboratorio del corpo e delle emozioni. Poi, tutto ad un fiato, ci siamo innamorati del festival di Lari COLLINAREA organizzato da Loris Seghizzi (un personaggio incredibile che sa regalare molto) e della sua meravigliosa famiglia BARONE; quel pazzo di Gabriele Benucci. Anche qui il laboratorio PREX, è stato un tassello importante per la realizzazione dello spettacolo finale della rassegna IN AREA – Il volo:

è stato chiesto ad alcuni degli artisti storici del Collinarea, quali Stefano Te e Francesca Figini del Teatro dei Venti, Gabriele Di Luca e Massimiliano Setti di Carrozzeria Orfeo, Ciro Masella per  Uthopia, unitamente ad altri nuovi artisti del festival come noi di Ordine Sparso e Valentina Gallo di Ammonia Danza Corrosiva, di dare vita a progetti laboratoriali unici, ideati appositamente per Lari e volti alla messa in scena del grande spettacolo finale di InArea – Il Volo. Inoltre ci sono stati gli stage di Francesco Niccolini/Fabrizio Saccomanno e Augusto Timperanza. Le persone che sono passate da Lari, spettatori o fortunati turisti, hanno trovato un borgo medievale invaso di artisti che lavoravano, provavano, si confrontavano con la gente che vive nel paese. Quasi tutti i laboratori infatti si sono svolti all’aperto, in modo da far vivere da subito la scenografia naturale che questo splendido luogo ci regala sempre, in modo da coinvolgere immediatamente gli abitanti. Questa magica serata di InArea – Il Volo è da attribuire a Dinamica, i due progetti laboratorio che Scenica Frammenti ha sviluppato durante l’anno sul territorio. La scelta è di non portare, quale compagnia organizzatrice, spettacoli di nuova produzione o di repertorio, ma dare spazio a progetti di formazione che hanno per noi alto valore sociale e culturale nei nostri luoghi e che trovano quindi nel festival la loro tappa fondamentale.

Sempre Loris ha creato una cosa meravigliosa che non dimenticherò mai, LA PARTITA. Un pensiero: sentirsi parte di un gruppo – di un movimento come COLLINAREA rende tutto più felice. Ringrazio con molto affetto tutte le compagnie che hanno partecipato: Civilleri – Lo Sicco, Teatro dei Venti, Carrozzeria Orfeo, Leviedelfool, Ammonia Danza Corrosiva, Ordine Sparso, Uthopia/Ciro Masella, Neapolis, Teatro delle Bambole, Aragona Jazz Trio, Bandao, Scenica Frammenti.

No. Ma questo spieghiamolo dopo, proseguiamo con il mese di Agosto.

Ad Agosto, ci siamo spostati a Calcata, ad ITINERARIA FESTIVAL ed è stato come tornare a casa. Il paese mi ha accolto come la prima volta: con amore ed affetto. ITINERARIA è organizzata da Le vie del fool a Calcata e dal Teatro delle Bambole a Modugno. Isabella, Simone e Andrea hanno reso questa edizione piena di energia. Ed è stato come non essere mai andati via da COLLINAREA perché ci siamo ritrovati di nuovo tutti noi. Un pensiero finale su INTINERARIA è che proveremo a farlo insieme a tutti loro a Sarzana. Sono felice di poter regalare una così bella iniziativa alla mia città! Dimenticavo: a COLLINAREA, Andrea Cramarossa, Teatro delle Bambole, ha organizzato EMPATICA: momento di incontro e discussione tra gli artisti del festival. Cosa davvero importante per trovare punti in comune e potersi confrontare su diverse tematiche importanti nel nostro mondo

Vi siete riposati o avete fatto una tirata fino a settembre?

Diciamo che ad Agosto,gli attori di Ordinesparso che frequentano il laboratorio, si sono presentati sul palco di Piazza De André per la manifestazione Laboratorio Piazza De André dove si sono cimentati in un reading-performace in ricordo di Tiaziano Terzani.

E’ arrivato il Festivale della Mente. Noi eravamo nella parte OFF – PARALLELAMENTE. Con il nostro progetto NIN PAWER. – Rapimenti. Qui era presente tutta la compagnia. Sorrido, nel ringraziare i coordinatori MASSIMO BIAVA, ALESSANDRO PICCI e ALESSANDRO BERNARDINI.

Quali altri progetti hai portato avanti in questo periodo?

Non parlerei di progetti ma di pensieri. Il primo : il cambiamento che TILT stava per fare? Sta per fare? E poi, la rete GABER per operatori teatrali. Anche qui tanti pensieri ed una persona, che ha un nome ed un cognome, Alessandro Gatto – Direttore Generale dello Stabile di Grosseto, che alimenta i miei sogni e ne mette altri.

Cosa ti è rimasto di tutto questo?

Come ti dicevo, mi rimane la felicità per poter condividere spesso il mio lavoro con artisti meravigliosi. Che sia stato a Collinare, a Intineararia o a Nin stesso. Sapere di poter camminare insieme, rende tutto più armonioso e sereno. Tutti i nuovi amici incontrati e quelli che invece credono da anni in te, come il Mamma Africa. La mia Compagnia che cresce e che la prima volta va da sola. Non riuscire a trovare un nome per il Laboratorio, perché ormai la parola stessa è riduttiva. Infine, i tanti occhi e sorrisi incontrati quest’anno.

E adesso?

Adesso è tempo di NIN!

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